Franco Pellati
the Orvis man

Franco Pellati
via palazzina, 28
35032 Arquà Petrarca (PD)
Tel 340 2598267  
franco@chezvivi.it  www.chezvivi.it/flyfishing
Le Mosche
La mia esperienza sulle mosche mi ha insegnato due cose importantissime:

---puoi fabbricartele tu stesso: devi farlo soltanto se puoi farla diventare un'attività costante, una tua applicazione continua.
Infatti solo in questo modo la tua "manualità", la sintonia dei tuoi movimenti, sarà costante, non la perderai fra una seduta e l'altra e potrai ottenere sempre delle mosche ben fatte. Ogni volta che ti siedi al morsetto sarà sufficiente costruire la prima mosca, che le successive saranno già ottime perchè hai  conservato, dalla precedente seduta, la "fluidità" di movimenti indispensabile. Se invece lo fai una volta o due all'anno, allora vedrai che ogni volta non basteranno le prime dieci mosche per cominciare a vederne una presentabile...
Inoltre, alcuni dei materiali necessari al fly-tying si deteriorano velocemente, dopo un anno certi colli di gallo ti danno piume fragilissime, inutilizzabili, quindi i materiali di consumo debbono esaurirsi in fretta ed essere rinnovati in tempi spesso brevissimi

---puoi acquistarle nel negozio di fiducia: ma sappi che non è sufficiente che siano ben fatte, che le finiture sembrino perfette e le hackles ben tese, i nodi ben stretti... poichè un buon aspetto esteriore lo avranno sia le mosche "buone" che quelle "scadenti".




Le mie mosche sono tutte di produzione dei più famosi fly-tyiers del mondo, dai francesi Guy Plas e Jean Luis Poirot all'americano Dan Bailey, dagli italiani Riccardi e Palù, all'Irlandese Michael Rogan di Donegal, oppure acquistate presso le grandi Case,  Orvis e Hardy.

Il costo è proporzionato al numero di esemplari acquistato, secondo questa tabella:

fino a 25 mosche:                        1,50         cad.
da 25 a 50 mosche:              €        1,20          "
da 50 a 100 mosche:            €        1,00          "
oltre 100 mosche:                        0,80          "
La cosa importante è che il fly-tyier abbia utilizzato prodotti di prima qualità, sia per quanto riguarda gli ami, che per il filo, le piume e i tinsels. Ma ciò spesso non si vede da un esame esteriore, la "buona qualità" dei prodotti impiegati  è riscontrabile soltanto in riva al fiume, dopo che l'avrai acquistata e pagata!!!
Morale?
Le mosche di "buona qualità" sono sempre, guarda caso, quelle che costano di più...
Queste sono le splendide mosche di
Guy Plas
Epherous assimilis
Le "Cul de Canard"
Les Grises
"Emergent" di Ephemera danica